A Cagliari le navi della Marina Militare da sbarco

Tra aprile e maggio 2023 si sono svolte in Sardegna le esercitazioni militari della Nato, con manovre di sbarco e di contrasto nelle grandi spiagge di Teulada (CA), da decenni interdette ai civili.
In queste esercitazioni non potevano mancare gli uomini della Brigata Fanteria di Marina "San Marco", che vanta una tradizione di sbarchi più che centenaria (sbarchi in Tunisia nel 1879, a Creta nel 1889, in Cina nel 1900 durante la rivolta dei "Boxer" e in Libia nel 1911).
Durante la I Guerra Mondiale l'unità fu schierata a difesa di Venezia, tanto da spingere la città a chiedere al governo di attribuirle il logo di San Marco, che ancora oggi ostenta nelle divise e nei mezzi.
La storia dell'unità nella II Guerra Mondiale è talmente lunga che non può essere riassunta in poche righe. Basterà ricordare che insieme ai superstiti della divisione GG.FF. e di alcuni reparti di bersaglieri fu l'ultima unità italiana ad ammainare la bandiera tricolore il 9 maggio 1943 in Tunisia, quando già le truppe tedesche e quelle italiane avevano accettato la resa agli Alleati.
La "San Marco" e la "San Giusto" sono definite nella terminologia Nato come Lpd (Landing Platform Dock), ossia mezzi di trasporto anfibio dotati di bacino allagabile per lo sbarco di truppe d'assalto anfibio. Rappresentano pertanto la punta di diamante nelle operazioni di "proiezione di potenza navale". Si adattano facilmente a compiti di logistica e sanitaria, potendosi trasformare in unità ospedaliere, evacuazione di truppe e di civili lungo le coste, in questo appoggiate dalla nave "Etna", unica nel suo genere per le attrezzature di supporto e per la sua capacità specialistica in diverse esigenze tecnico-militari.
Il 9 maggio 2023 l'importante sezione navale ha mollato gli ormeggi di Cagliari per ricongiungersi con altre unità navali della Nato che sono nel Mediterraneo.