La magistratura e il "caso Rauti"
Campagna elettorale per le regionali del 2000 e caso Rauti: la magistratura scende in campo!
di Roberto Aledda
Avviso di garanzia a Pino Rauti per complicità nella strage di Brescia del '74, dopo le rivelazioni di un "pentito"!
Ricordo bene il periodo seguente alla strage di Piazza della Loggia, a Brescia, nel 1974. Si era rinvigorito il "fronte antifascista": «uccidere un fascista non è un reato» era lo slogan più tenero nei nostri confronti; solita musica diretta dal P.C.I., con manifestazioni di piazza in tutta Italia, assalti alle sedi del M.S.I., aggressioni ai suoi militanti e ai suoi dirigenti.
In Sardegna, l'accanimento "antifascista" fu particolare perché erano prossime le elezioni regionali e ci fu una campagna elettorale particolarmente "calda".
Acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Ora la destra è pienamente legittimata a governare e il Polo è deciso a far diventare la maggioranza numerica che rappresenta nel Paese in una maggioranza parlamentare, attraverso un accordo elettorale con la Fiamma Tricolore di Pino Rauti, simile all'accordo tra Prodi e Bertinotti che ha portato l'Ulivo alla vittoria alle politiche del '96.
La strategia del Polo - il "patto di desistenza" con Rauti - viene considerata vincente da tutti i sondaggi d'opinione, e allora, "casualmente", dopo venticinque anni, la magistratura estrae un "pentito" dal cappello e, qualche giorno dopo lo scandalo delle spie del K.G.B., Veltroni manda a dire a Fini che, se la spia bolscevica Cossutta deve essere cacciata dal governo, il Polo non deve fare il "patto" con Rauti, perché indagato di strage.
È difficile non pensare che una certa magistratura non sia strumentale ai comunisti e ai loro eredi: prima di ogni scadenza elettorale i vari Berlusconi, Dell'Utri, Rastrelli (prima delle europee), ecc. sono stati oggetto di sensazionali avvisi di garanzia.
Ora è il turno di Pino Rauti, che è già stato a lungo in galera, per altre accuse infamanti, e poi assolto con formula piena.
La magistratura, anzi una certa magistratura, scalda i muscoli in attesa delle regionali del 2000 e delle possibili elezioni anticipate (prevedibili, visti i continui litigi nella maggioranza di governo).
Prepariamoci, ne vedremo delle belle!