Affascinati dalle peggiori mode...
Woke, termine che in lingua inglese significa "sveglio", una ideologia che, al lato pratico, somiglia più a un sonno eterno della cultura.
Ennesima ideologia partorita e diffusa negli Stati Uniti, che, insieme al politicamente corretto, trova terreno fertile negli ambienti liberali di sinistra.
In teoria questo "restare svegli" dovrebbe essere riferito alla consapevolezza nel combattere le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, ma a livello pratico, esattamente come il politicamente corretto, viene usato per omologare forzatamente la società, andando a cancellare le individualità.
Nei tempi recenti questo fenomeno è esploso grazie al noto movimento Black Lives Matter, ma le sue origini sono più datate.
Inoltre la woke viene strettamente associata anche alla cosiddetta "cancel culture" (cultura della cancellazione), che tanto piace a chi si considera liberale e progressista.
Ma come intenderebbero, coloro che seguono questa "ideologia", restare vigili e combattere le ingiustizie sociali?
Come dicevo inizialmente, il loro modo di combattere queste ingiustizie è andare a eliminare le individualità in maniera grottesca e forzata.
Ecco quindi che, esattamente come con il politicamente corretto, si inizia una folle caccia alla discriminazione, andando anche a esaminare opere del passato in maniera decontestualizzata.
Infatti negli ultimi anni le grandi case di produzione cinematografiche (ma anche chi produce serie televisive, documentari, videogiochi, e altri media) cercano di essere più inclusive, andando a snaturare quella che era l'opera originale o andando a infilare a forza dei personaggi, all'interno di un prodotto audiovisivo, che rispettino queste diversità.
Ecco infatti trovare legionari di etnia subsahariana in una serie sui Romani, esattamente com'è accaduto ad altri personaggi storici (Cesare, Cleopatra, e qualche vichingo norreno) o mitologici (il biondo Achille dell'Iliade e la Sirenetta alla quale hanno modificato i testi delle canzoni per rendere più "consensuale" il bacio con il principe della storia) diventati con la pelle nera per accontentare chi chiede forzatamente l'inclusione di determinate etnie anche a costo di rendere meno credibile il contesto.
Persino il famoso cartone di Scooby-Doo ha subito questa triste sorte, con una serie andata in onda alcuni mesi fa, dove, oltre a non esserci più il famoso cane, i quattro protagonisti rimasti da caucasici sono diventati afroamericani e asiatici, a esclusione di un protagonista rimasto caucasico ma rappresentato in maniera negativa in quanto "maschio bianco eterosessuale", con riferimenti a problemi di sviluppo dei genitali (sì, in molti di questi prodotti di matrice woke c'è una continua demonizzazione e ridicolizzazione dei maschi bianchi ed eterosessuali).
Fortunatamente, come per tutte le forzature demenziali, anche l'ideologia woke ha iniziato a stancare il pubblico generalista.
Infatti chi ancora utilizza queste forzature all'interno dei propri prodotti sta perdendo un sacco di soldi (unica cosa che a queste grandi case di produzione importi davvero), in quanto spesso e volentieri queste forzature arrivano anche a intaccare la qualità della trama dell'opera stessa, con risvolti grotteschi e ridicoli: si vedano le pubblicità del rasoio da barba usato da una ragazzina transessuale, che ha fatto colare a picco le vendite di quel marchio di rasoi, o la pubblicità della birra con un'altra persona transessuale che ha ottenuto lo stesso, pessimo, risultato.
Senza dimenticare il recente documentario dove Cleopatra (ultima regnante della dinastia tolemaica - e i Tolemaici erano di origini greche) è stata raffigurata come una donna di etnia subsahariana, in quanto i creatori del documentario hanno deciso che la storia può essere riscritta in base alle ideologie del momento, arrivando a scatenare le ire di alcuni studiosi egizi che hanno accusato di "afrocentrismo" i produttori del documentario.
Esattamente come il politicamente corretto, anche l'ideologia woke cerca di riscrivere la storia o censurarla in base al pensiero di chi vorrebbe riscriverla, ma anche questo fenomeno sta andando incontro al fallimento causato dalla demenzialità intrinseca alla sua ideologia.