EXCALIBUR 153 - maggio 2023
in questo numero

Piloti e militari

di Antonello Angioni
il pilota Anr <b>Felice Figus</b>, il primo inginocchiato a sinistra
Sopra: il pilota Anr Felice Figus, il primo inginocchiato a sinistra
Sotto: reparto del Battaglione "Fulmine" della X Mas, in piedi al
centro, con la divisa chiara e il basco, il Com. Giuseppe Orrù
reparto del Battaglione 'Fulmine' della X Mas, in piedi al centro, con la divisa chiara e il basco, il Com. <b>Giuseppe Orrù</b>
Tornando al libro - dopo aver lumeggiato, nel primo capitolo, alcune figure di "politici" - Abis dedica un intero capitolo (il secondo) ai "piloti". Emanuele Rosas, Felice Figus e Vittorio Satta. Anche qui si tratta di "illustri sconosciuti", cioè di persone sulle quali si è steso un velo di silenzio. Emanuele Rosas, Sassarese, classe 1922, a soli 17 anni aveva ottenuto il brevetto di 1º grado di pilota civile e giovanissimo si era arruolato nell'Aeronautica Nazionale Repubblicana (Anr) del Tenente Colonello Ernesto Botto per difendere l'Italia e gli Italiani dai bombardamenti "alleati".
E poi abbiamo Felice Figus, Cagliaritano (classe 1920), e Vittorio Satta, Sassarese (classe 1919), di famiglia originaria di Nuoro: era nipote del giurista e scrittore Salvatore Satta. Anche lui aderisce alla Repubblica Sociale Italiana ritenendo di dover fare persino il sacrificio estremo pur di riabilitare agli occhi del mondo l'onore del popolo italiano. Uomo di grande valore e coraggio, combatté con entusiasmo sino a quando il suo caccia, nel maggio del 1944, venne abbattuto nei cieli di Parma: la città celebrò i funerali di un eroe che aveva speso la sua giovane vita per un ideale superiore.
Più numerosa è la schiera dei militari di cui Abis si occupa: da Bruno Riva (Cagliari, 1906) a Giovannino Lonzu (Pattada, 1883); da Guido Alimonda (Cagliari, 1911) a Mario D'Atri (La Maddalena, 1909); da Antonio Gaviano (Seui, 1904) a Giovanni Biggio (Sant'Antioco, 1908); dal Generale Enrico Adami Rossi (Cagliari, 1880) al comandante Giovanni Cabras (Bortigali, 1901); dal Tenente dei paracadutisti Leonardo Faedda (Bonorva, 1908) al Colonello Bartolomeo Fronteddu (Dorgali, 1890); dal Colonello Marcello Mereu (Genoni, 1894) al Capitano Achille Manso (Cagliari, 1916); dal Tenente Colonnello Giuseppe Porcu (Cagliari, 1903) al Generale Emilio Princivalle (Sassari, 1890); dal Capitano Ennio Roich (Olbia, 1899) al Sergente Maggiore Lorenzo Siddi; dal Generale Gioacchino Solinas (Bonorva, 1892) a Ugo Pasella (Sassari, 1907); dal Maggiore Giulio Fenu (Villanovaforru, 1906) a Giuseppe Orrù (Cagliari, 1900) e a Raffaele Delogu.
Riva all'età di 16 anni, il 5 ottobre 1922, è già iscritto al "Fascio cagliaritano". Dopo gli anni turbolenti del ginnasio, prosegue gli studi e si laurea in chimica per diventare assistente volontario presso il nostro ateneo. Eroe di guerra, aderisce alla Rsi. Quando Barracu venne nominato sottosegretario del governo repubblicano, fece parte, insieme ad altri Sardi (tra cui il citato Edgardo Sulis e padre Usai), dello staff ministeriale.
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