Elmetto "Si vis pacem para bellum"
Secondo il vecchio diritto pubblico europeo, compito della comunità degli stati è quello di pervenire alla limitazione della guerra.
L'obbiettivo si raggiunge con la de-ideologizzazione del conflitto.
Per il suddetto diritto, la guerra è un atto pienamente legittimo come lo è pienamente l'opposizione a essa da parte di qualunque altro stato.
Ma allora ci si può chiedere: «
come mai oggi si parla tanto di aggressore e aggredito, di crimini di guerra, di Putin e Zelensky, ma anche Biden, come leader pazzi, criminali, drogati e quant'altro?».
La risposta è che il concetto di guerra secondo il diritto pubblico europeo è stato universalmente soppiantato dalla concezione religiosa che di questa hanno gli Usa. Concezione che trova il suo fondamento nella Bibbia e che ci riporta ai tempi delle grandi guerre di religione, dove il nemico è entità malvagia da cancellare totalmente, la neutralità di potenze terze è inammissibile.
Ma se scendiamo dall'empireo delle idee, osserviamo che la realtà è ben diversa.
Innanzitutto il conflitto è solo apparentemente tra Russia e Ucraina: in realtà assistiamo, e non da oggi, allo scontro fra due potenze imperiali.
Gli Usa, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, ritengono a buon diritto di essere l'unica potenza abilitata a gestire, in solitudine, le cose del mondo. La Russia non ha mai accettato questo stato di cose. Ha subito sino a quando era militarmente ed economicamente debole.
Ma una volta di nuovo in sesto, ha puntato i piedi sull'egemonia americana in Ucraina, che, se portata a termine con l'inclusione della stessa nella Nato, avrebbe sancito l'assoluta irrilevanza della Russia nel contesto europeo e mondiale.
Per gli Americani la perdita del controllo sull'Ucraina non lederebbe più di tanto i loro interessi in Europa, meno di quanto se fosse entrato in funzione il gasdotto russo-tedesco. Questo spiega perché Biden abbia preso per buona la minaccia di Putin di usare l'atomica, le surreali sanzioni, il risibile dispiegamento delle forze Nato sui confini orientali.
Male che vada gli Usa combatteranno sino all'ultimo Ucraino, non di più. Fossimo nei panni di Zelensky terremmo a mente la lezione dell'eroica Polonia, che, pur di non accordarsi con Hitler, si fece sterminare per gli Alleati. Il risultato finale fu che proprio gli Americani, senza tanti complimenti, regalarono la Polonia a Stalin, privandola di 180 mila kmq del proprio territorio: altro che Danzica!