Sopra: da sinistra Tino Curreli, lo scrittore Nino Nonnis, il Sindaco
di Cagliari Paolo Truzzu, Giuseppe Articolo e Toto Sirigu
Sotto: una panoramica della sala
Il 6 novembre 2021 presso la Sala convegni del Lazzaretto di Cagliari, l'Associazione Culturale Vico San Lucifero ha organizzato un convegno pubblico per commemorare la figura di Paolo Camedda a un anno dalla scomparsa.
La sala era davvero piena e il pubblico ascoltava con interesse la revocazione dei diversi esponenti che appartennero a quella che fu la giovane destra italiana degli anni Settanta e Ottanta, condividendo con i presenti i ricordi di quella straordinaria avventura politica, fatta di militanza e sacrifici personali. Ci sono stati momenti di vera commozione, anche tra gli oratori, nel rievocare le vicissitudini di una intera vita militante spesa insieme a Paolo, che fu un vero leader nell'ambiente giovanile della Sardegna.
La parola è stata data per primo al Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, che ne ha ricordato con affetto le doti politiche e umane, in un percorso che li vide sempre vicini e in piena condivisione di orientamenti. A seguire è intervenuto Giuseppe Articolo, che di quegli anni ha voluto ricordare le appassionanti battaglie politiche portate avanti con Paolo Camedda a livello nazionale, rievocando alcuni episodi di sofferta contrapposizione nel mondo della destra nazionale, tanto da indurre i massimi dirigenti nazionali della Destra a cambiare atteggiamento di fronte alle tensioni che all'epoca fermentavano nel Sud d'Italia, come accadde per gli avvenimenti di Reggio Calabria o per le tensioni nel Meridione, abbandonato alla corruzione e all'arretratezza da parte del Parlamento e del colpevole potere governativo.
Poi è stata la volta di Salvatore Sirigu, consigliere comunale di Cagliari, che ha voluto ricordarlo con affetto raccontando alcuni episodi della militanza comune. Quindi è intervenuto lo scrittore Nino Nonnis, dichiaratamente di orientamento contrario alla destra, che ha raccontato alcuni episodi della vita giovanile di Paolo, per lo più sconosciuti a quanti militarono con Paolo nelle formazioni della destra. Ne ha tracciato le caratteristiche umane, più che quelle politiche, grazie alle quali egli fu largamente stimato anche nel fronte avversario.
Sono seguiti gli interventi di Roberto Aledda, al quale va riconosciuto il merito di aver per primo dato l'impulso alla nascita della Associazione Vico San Lucifero e della sua rivista Excalibur, il quale ne ha ricordato le sue notevoli capacità organizzative e quelle di uomo che sapeva tenere uniti i gruppi giovanili anche negli anni più duri delle contrapposizioni ideologiche e politiche. Hanno fatto seguito gli interventi di Fabio Meloni, che ha ricordato con parole toccanti alcuni momenti della militanza vissuta con Paolo Camedda e di Giuliano Lodes, esponente della Associazione dei profughi Giuliano-Dalmati, che ha spiegato come proprio grazie all'impegno di Paolo e alle sue instancabili sollecitazioni presso le Autorità pubbliche e le Associazioni d'Arma, da più di vent'anni si può celebrare solennemente a Cagliari il ricordo dei Martiri italiani delle Foibe.
Sono quindi intervenuti l'On. Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d'Italia, Antonella Zedda coordinatrice regionale di Fdi e Claudio Marcello, tutti impegnati nel ricordare con emozione la figura di Paolo Camedda come centrale nella vita associativa e militante della destra isolana.
È stata una bella commemorazione, un omaggio sincero a Paolo Camedda per tutta una vita spesa a battersi per i valori intramontabili della destra militante e politica.