EXCALIBUR 68 - marzo 2012
in questo numero

Giovanni Garau, un eroe cagliaritano

Ricordo di un personaggio di grande umanità e altruismo

di Paolo Midiri
Il tenente di vascello Giovanni Garau
Giovanni Garau è un eroe cagliaritano della Regia Marina. Nel luglio del 2005, alla presenza delle più alte cariche civili e militari della città, veniva inaugurata una piazza a Giovanni Garau, unica medaglia d'oro in Sardegna della Marina. La piazza, adiacente l'Hotel Caesar's, è stata intitolata all'eroe grazie all'interessamento di Edoardo Usai, già vice sindaco, e dello scrivente, già consigliere di circoscrizione, entrambi appartenenti al movimento di Alleanza Nazionale.
Dopo sessant'anni, Giovanni Garau è stato degnamente ricordato nella sua città natale, dopo aver avuto intitolata una strada a Ostia e una banchina nel porto cagliaritano.
Figlio di Enrico, alto magistrato, e di Maria Floris, si trasferisce a Livorno presso l'Accademia navale, dove si fa apprezzare per l'impegno e per l'altruismo mostrato salvando un collega.
Nel 1937 viene nominato guardiamarina e nel 1939 sottotenente di vascello, imbarcato sulla nave "Turbine", che lo vedrà impegnato durante la guerra in difficili azioni militari, meritandosi la medaglia di bronzo.
Nel 1941 fu promosso tenente di vascello e il 9 novembre, in qualità di Direttore di Tiro del c.t. "Fulmine", di scorta a un convoglio dell'Asse, fu protagonista degli aspri combattimenti con una squadra della Royal Navy che aveva intercettato il convoglio che trasportava armi all'armata italo-tedesca in Nord Africa.
La sua nave venne pesantemente colpita dalle bordate nemiche, ma Garau riuscì a dirigere il fuoco con le artiglierie di prua ancora efficienti. Durante lo scontro rimasero gravemente feriti il cap. Mario Milano e molti artiglieri dei pezzi di prua, ma Garau incitando i suoi sostenne un deciso fuoco sul nemico, causando diversi danni alle navi inglesi.
Con il "Fulmine" gravemente sbandato e in via di affondamento, rifiutò di abbandonare la nave, ma i marinai italiani lo trasportarono su una zattera. Seppur ferito, il cap. Garau abbandonò il suo posto per dare spazio a un ferito più grave. Scomparve fra i flutti del Mediterraneo come un eroe. Per questa azione gli venne conferita la Medaglia d'Oro alla memoria. In suo ricordo periodicamente si svolge una manifestazione commemorativa, organizzata dal Comando Marina e dalla Associazione Marinai d'Italia della sezione di Cagliari.
Ai più, il gesto di Giovanni Garau è sconosciuto, ma quelli che lo ricordano sanno che fu un atto di grande umanità e altruismo, da apprezzare sempre per l'attaccamento al dovere e alla Patria.
Le tombe di Giovanni e del fratello Carlo, ufficiale dei Bersaglieri scomparso durante la campagna di Russia, si trovano nel Cimitero monumentale cagliaritano di N.S. di Bonaria.
Da rammentare, infine, che nel dopoguerra Walter Molino, famoso vignettista de "La Domenica del Corriere", fece una bellissima illustrazione di Giovanni Garau in una azione di guerra.
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