Haider contro gli "utili idioti"
Revisionismo storico: da Pacelli ad Haider (prima parte)
di Giorgio Usai
Su Excalibur ho scritto - a proposito della sempre scatenatissima e spregiudicata propaganda delle sinistre - di uno dei più ripugnanti leit-motiv di questa gente, e cioè della conta delle vittime del conflitto politico-ideologico del secolo passato.
Poiché è oramai incontrovertibile e inconfutabile il dato numerico delle decine e decine di milioni di vittime del tentativo (quasi secolare, dal 1917 al 1990) di instaurazione del socialismo scientifico o comunismo che dir si voglia, e poiché, anno dopo anno, i risultati delle ricerche degli storici del "revisionismo" della storia tra gli anni 1939-1945 stanno demolendo i pilastri della "vulgata" ufficiale dei vincitori del conflitto mondiale, ecco che la propaganda della micidiale alleanza americanismo-marxismo internazionale-sionismo, non sapendo più a cosa aggrapparsi per salvare la baracca faticosamente costruita in cinquant'anni, ricorre alla demonizzazione e criminalizzazione dell'avversario, sia esso ideologicamente definito ("neonazista", "neofascista", fanatico, estremista, ecc.) oppure sia solamente che, nauseato dalla grossolanità delle menzogne continuamente propalate da radio-tv-cinema-media, desideri coraggiosamente accostarsi alla ricerca della verità dei fatti, tappa indispensabile per esprimere il finale giudizio sulle ideologie che hanno agitato il Novecento.
Occorre tener presente che, ultimamente, un fatto politico ha risvegliato le ottuse menti della democrazia europea, scatenando la più becera e arrogante propaganda di questi ultimi anni.
In Austria, infatti, ha vinto le elezioni politiche una coalizione di Centro Destra tra i Cristiano-popolari e un partito nazionalista, fortemente radicato ai valori tradizionali della Comunità, fortemente impegnato alla difesa del territorio e dell'ambiente. Cosa, quest'ultima, assai diversa dal cialtronismo dei nostri Verdi, tra i quali militano fiancheggiatori di ex terroristi rossi ripuliti e riciclati a uso dei D.S.. Il Presidente di questo partito, Haider, come governatore della regione austriaca della Carinzia, ha dato eccellente prova della sua serietà e determinazione di amministratore, raggiungendo ottimi risultati sia nella qualità della vita dei cittadini, sia nella tutela dell'ambiente (confrontiamo, per favore, col nulla fatto dai sullodati "verdi" italioti). Inattaccabile da questo punto di vista, Haider è stato trascinato sul banco degli imputati per alcuni punti del suo programma di governo e per alcune dichiarazioni di uomo politico e di libero cittadino nella libera Austria e nella "libera" Europa.
Haider, infatti, intende regolamentare il flusso degli immigrati in Austria, perché un incontrollato flusso migratorio non giova a nessuno, tanto meno a coloro che seriamente cercano un lavoro in Europa. È questo un delitto? Certo che no: tant'è che molti Paesi come U.S.A. e Australia regolamentano drasticamente l'ingresso di lavoratori dall'estero. Sono questi due Paesi nazisti? Certo che no, ma tutto questo è stravolto dalle tv nazionali, comprese quelle del Cavaliere, che hanno gareggiato in disinformazione e falsità per suscitare nei telespettatori un "rifiuto" verso la Destra.
L'altra accusa contro Haider è quella di essersi recato ai raduni di ex combattenti per portare loro il saluto della Nazione. Ma, santo cielo, questo lo faceva sempre Andreotti (e lo fanno tantissimi politici) quando era Ministro della Difesa e cordialmente visitava l'anziano Maresciallo Graziani e riceveva tanti Reduci d'Africa e della R.S.I..
Era, per questo, Andreotti un neofascista? Ma certo che no! Egli, come scaltro uomo politico, sapeva ovviamente "muoversi" tra i cittadini - quale che fosse la loro convinzione ideologica - per assicurarsene, eventualmente, il consenso elettorale. È questo un delitto, "utili idioti" della Rai, di Canale 5, di Rete 4, di Telemontecarlo, di Italia 1?