EXCALIBUR 8 - febbraio 1999
in questo numero

Appello ai soci

... e a coloro che, pur non essendo ancora associati, sentiamo siano sempre di "Vico" e invitiamo caldamente a unirsi a noi

di Paolo Camedda
In qualità di Presidente Onorario della associazione sono stato incaricato di rivolgere un appello ai soci e in particolare ai soci fondatori.
Come è noto l'associazione sta operando ormai da circa un anno e mezzo e, anche se non è certo mia intenzione fare un consuntivo dell'attività svolta, devo constatare che avrebbe potuto comunque essere più consistente se l'impegno di tutti i soci fosse stato maggiore.
Devo infatti riconoscere, senza che nessuno si offenda, che le aspettative erano sicuramente diverse. Mi rendo conto che i tempi sono cambiati e gli anni passano per tutti, però ritenevo che qualcosa dell'entusiasmo che ci animava "qualche anno addietro" fosse rimasto in noi; mi sbagliavo: i dolci piaceri di questa società opulenta, che una volta combattevamo, hanno intaccato anche lo spirito di tanti "vecchi camerati"!
Dopo questa piccola premessa mi accingo a rivolgere l'appello.
Questa "nostra" associazione è nata per dare la possibilità, a tutti quei "camerati" che vissero una comune splendida esperienza di attivismo politico, di rincontrarsi a distanza di tanti anni e vedere se, oltre al grande piacere di rivedersi e ricordare con nostalgia i tempi passati, vi fosse la volontà e la possibilità di dare qualche contributo, sia nel campo storico-culturale che in quello politico, affinché l'area della destra potesse ulteriormente allargarsi senza tradire le proprie origini e onorando il proprio passato.
Vi chiedo, quindi, in nome di quegli "ideali" per i quali tutti ci battemmo, sacrificando chi più chi meno, ma con eguale entusiasmo, gli anni più belli della nostra "giovinezza", di dedicare un'ora alla settimana all'associazione, partecipando agli incontri che si tengono tutti i venerdì sera dopo le 20,00 nella sede di Via San Gregorio Magno, 7 a Cagliari (oggi la nuova sede è in Via Tel Aviv, 55, n.d.r.); se non vi è possibile partecipare a tutte le riunioni fatevi vedere almeno ogni tanto per poter dibattere assieme quegli argomenti che più ci stanno a cuore.
La seconda cosa che vi chiedo, e qui tocchiamo un tasto dolente, è di versare il contributo mensile (per i soci fondatori) o annuale (per i soci ordinari) che Vi siete impegnati a far pervenire all'associazione per poterla far sopravvivere e migliorarne l'organizzazione.
Infatti il nostro giornalino "Excalibur", la sua stampa e spedizione, i convegni e i dibattiti, hanno un costo che sosteniamo solamente con i contributi dei soci, perché, volendo essere indipendenti e autonomi, non abbiamo altre entrate.
Poiché, inoltre, la nostra aspirazione rimane sempre quella di avere una sede tutta per noi, anche se un buco, la regolarità del versamento del contributo è indispensabile.
Se questo mio appello a qualcuno è sembrato una ramanzina e si è sentito toccato, non se ne abbia a male, io sono rimasto sempre lo stesso rompiscatole di "Vico San Lucifero", con in più qualche anno.
Camerateschi saluti.
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