Interventi ed eventi
della Redazione
Riceviamo da Roma e pubblichiamo una lettera di Vincenzo Bianchi
Roma, 23 agosto 2011.
Illustre direttore, leggo Excalibur, da voi cortesemente inviato a questa sede dell'Unione Nazionale Combattenti della R.S.I.
Stiamo per trasferirci. Non riusciamo più a coprire le poche, ma per noi onerose, spese della sede e non riusciamo a riprendere la pubblicazione del nostro periodico "Nuova Continuità Ideale". I soci sostenitori "vanno avanti", come dicono gli Alpini, in continuazione. E non contribuiscono più.
Le mando un contributo per abbonamento al mio indirizzo: Vincenzo Bianchi, Via [omissis], Roma.
Sono d'accordo: Excalibur, in questo momento, è la sola pubblicazione di destra in Italia. Con l'ostinato "difetto" di considerare il punto di vista dei "vinti": la nostra parte (vedi a pag. 6 con la notizia-cronaca della Santa Messa del 28 aprile).
I pezzi allegati non sono per la pubblicazione.
Un saluto romano.
Vincenzo Bianchi
P.s.: sempre memore del mio compagno di scuola a Roma e d'armi nella R.S.I., Pietro Linaldeddu, di Santa Teresa di Gallura, caduto in Istria il 2 maggio 1945. Io ero, purtroppo, in altra zona. Così sono costretto a vergognarmi di essere rimasto vivo.
Caro Bianchi, ricambiamo affettuosamente il "saluto romano" del soldato della Repubblica Sociale Italiana. La Rsi, fin dalla costituzione, volle introdurre "quel" saluto militare quale segno distintivo dei Soldati dell'Onore.
Ringraziamo inoltre per il ricordo di Pietro Linaldeddu, nostro conterraneo caduto sul confine orientale.
Nell'augurarle di "andare avanti" soltanto tra molti, molti anni, la ringraziamo infine per il gradito contributo.
Non mancheremo di inviare la nostra rivista all'indirizzo indicato.
Ernesto Curreli
La copertina del libro con gli scritti tradotti in Italiano di Louis-Ferdinand Céline
Neanche l'incognita del tempo ferma lo spettacolo delle frecce tricolori
Grande spettacolo al Poetto di Cagliari, domenica 4 settembre.
Nonostante l'intensa pioggia della mattinata, oltre 100 mila persone si sono radunate nella spiaggia del Poetto per ammirare le evoluzioni della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare, ritornata sul nostro cielo dopo sei anni dalla sua ultima apparizione.
Gli MB 339 Pan, giunti venerdì scorso sull'aeroporto di Decimomannu, dopo le prove svolte sabato, poco dopo le 17,30 hanno mostrato tutta la loro bravura tecnica garantendo tempi e figure senza sbavature con rientri e allineamenti dei 10 velivoli (nove più il solista), che hanno strappato continui applausi in una giornata di festa che nemmeno le nubi e la pioggia del mattino sono riuscite a rovinare.