La copertina dell'ultimo numero di Bbc History
Con tutte le riviste e i libri d'interesse storico che circolano in Italia, quasi tutti improntati al "politicamente corretto", non si sentiva proprio la necessità di un mensile inglese, nella fattispecie la "BBC History". Che non sia un nuovo tentativo di colonialismo culturale? In effetti, la rivista, che circola soprattutto nei grandi magazzini, dovrebbe affrontare nel mercato italiano temi storici e di attualità italiani o, per lo meno, di nostro interesse.
Invece, sui dodici principali articoli ben sei trattano temi di chiaro interesse britannico. Il primo, neanche a dirlo, riguarda Churchill e l'evacuazione di Dunkerque, il secondo tratta del mito di Robin Hood, il terzo della regina medievale della Mercia, Ethelfled. Poi ci sono ampi articoli sulla Scozia e sui suoi tentativi di maggiore autonomia amministrativa all'interno del Regno Unito. Un altro servizio tratta di Hugh Lunghi, interprete di Churchill nei suoi incontri con Stalin, e un altro ancora dei primi centri balneari in Gran Bretagna negli Anni Trenta del XX secolo.
Interessante, no? Per quanto ci riguarda, un ampio articolo è dedicato all'assedio di Gaeta del 1861, alla resistenza delle truppe borboniche e all'eroico comportamento del Re delle Due Sicilie Francesco II, forse per meglio celebrare il 150º anniversario dell'Unità d'Italia. Altro articolo è dedicato a Indro Montanelli, demolendone la figura di "storico". In effetti, storico non lo fu, ma grande giornalista sì. Peraltro, non essendo storico, scrisse e vendette molti più libri storici dei soloni ufficiali, forse perché non obbediva ai canoni dei parrucconi italiani e inglesi. Un altro articolo riguarda Cesare Borgia e le sue malefatte all'ombra del padre, il papa Alessandro VI. La Chiesa Anglicana era tutt'altra cosa! Un articolo sulla cavalleria italiana ne traccia la storia, anche allo scopo di esaltare l'atteggiamento antifascista di alcuni alti ufficiali durante la guerra (sic! Dove, quando, chi?). Un altro articolo parla in apparenza di Giosuè Carducci, in sostanza per evidenziare la figura di una sua amante. Un altro articolo sembra italo-inglese, perché tratta della "spada nella roccia", di Excalibur insomma, che si trova nell'abbazia di San Galgano, nella campagna di Siena.
Qualcosa ci lega, in effetti. L'ultimo articolo riguarda Gheddafi, e del resto non poteva mancare, visti gli attacchi dei cacciabombardieri inglesi di questi mesi contro la Libia. Bisogna preparare il pubblico al nuovo ruolo della Gran Bretagna nell'Africa Settentrionale, non vi pare?