EXCALIBUR 63 - gennaio 2011
in questo numero

Antonello Cabras da Sant'Antioco

Sognava di fare il Sindaco di Cagliari...

di Ernesto Curreli
Antonello Cabras
Profilo di un Santantiochese del Pd battuto alle primarie da Zedda, candidato del Sel.
Antonello Cabras sembrava emergere come il naturale candidato del centrosinistra. Dopo una pesante lotta intestina, che nel Pd viene chiamata "primarie" è stato battuto dal meno noto Massimo Zedda, candidato del Sel di Vendola.
Cabras è un personaggio molto noto nel Sulcis e quasi sconosciuto a Cagliari, forse perché impegnato a ricoprire numerosi incarichi di vertice. È senatore dal 1996, ma prima è stato sindaco di Sant'Antioco, poi segretario regionale del Psi, quindi consigliere regionale dal 1987 al 1994, oltre che assessore regionale e presidente del Consiglio regionale.
Per guidare Cagliari non si può dire che non avesse le idee chiare. Ha dichiarato infatti che «è prudente prepararsi a fronteggiare un'insidia presente nel sentimento diffuso della grande opinione pubblica, rappresentata dall'attesa di sentirsi proporre, più o meno da tutti, la stessa ricetta per risolvere i problemi sempre più acuti: casa, mobilità, lavoro, per citare i più ricorrenti».
Lui, forte di questi concetti, ha scritto tredici punti che presentano lo stesso grado di lucida chiarezza. Non per niente i suoi amici della sinistra impazzano sui blog d'area. Scrive Docpretta: «Mi pare che il fumo non lo vendano solo a Sant'Elia leggendo quello che ha scritto l'on. Cabras». A sua volta Avendrace si rivolge agli elettori di sinistra: «A chi di voi sostenga che Cabras abbia l'esperienza che manca ad altri candidati, voglio chiedere se vi siete chiesti quanti elettori di centro sinistra lo voterebbero».
Non gli manca il tempo per coltivare altri interessi. Infatti, da buon uomo di sinistra, è un appassionato velista, come D'Alema. Sinistra al caviale e champagne, insomma. Dal Golfo di Palmas si lancia spesso con la sua barca in temerarie imprese sportive. Poi torna a casa, a Sant'Antioco, dove è nato e dove risiede da sempre. Il suo modello politico è quello della sinistra sulcitana, che da decenni governa quel territorio, con i risultati che tutti i Sardi conoscono. Se alle primarie fosse uscito vincitore, qualcuno tra i Cagliaritani gli avrebbe dovuto spiegare che Cagliari è composta da rioni e quartieri e che la differenza non è soltanto semantica. Lui, di Cagliari, come tutti i consiglieri regionali che frequentano il palazzo di Via Roma, conosce soltanto i ristoranti della Marina, perché gli impegni quotidiani sono tanti ma la pausa pranzo si impone sempre.
Adesso vediamo che cosa proporrà Zedda, se fumo o arrosto. Per il momento c'è da registrare l'ennesima lacerazione a sinistra aggravatasi con le primarie. A Capoterra ha vinto Francesco Dessì contro i due candidati indicati dal Pd, a Monserrato esce vincitore Gianni Argiolas del Pd ma in lotta con Antonio Sarigu, anch'egli del Pd, mentre a Carbonia Giuseppe Casti ha sparigliato le carte della nomenclatura del Pd cittadino.
Insomma, forse nelle prossime amministrative i candidati del centrosinistra saranno in lotta più che con il centrodestra, contro i loro avversari interni. Tra i malumori e le minacce di astensione dei rispettivi schieramenti.
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