Sopra: Nicolò Manca
Sotto: la copertina del libro, in vendita presso le migliori librerie e presso la nostra Associazione
Intransigente e provocatorio, ironico e fazioso, "Da Calamosca a Calamosca" è innanzitutto il racconto di una passione, quella per la vita e la carriera militare, che Nicolò Manca intende come missione da vivere in maniera piena e integrale.
Alternando il tono austero della narrazione di specie memorialistica e la tagliente aggressività del
pamphlet polemico, l'Autore, militare di carriera che ha scelto di abbandonare l'Esercito per protesta «
contro la classe politica e il mondo dell'informazione», si scaglia contro le ideologie antimilitariste dominanti, contro la malafede e la miopia dei politici italiani e i frustranti compromessi che condizionano ilo nostro Esercito.
Dagli anni della Scuola Militare "Nunziatella" a quelli della Scuola di Guerra, sino alle diverse esperienze di comando, il racconto di Manca traccia il profilo di una vita militare caratterizzata da perenni carenze economiche e da una fondamentale assenza di idealità.
La sua narrazione autobiografica non risulta mai fine a se stessa; essa diviene invece una testimonianza inedita sui mali e le lacune della "via italiana all'Esercito", e nel contempo prefigura con lucidità le esigenze di una forza armata moderna, capace di raggiungere i livelli di efficienza e preparazione degli altri eserciti occidentali.
Un punto di vista controcorrente, un contributo autorevole all'ormai ineludibile dibattito sul ruolo e le funzioni delle forze armate nell'epoca del confronto globale.
Per i suoi contenuti fortemente polemici verso il mondo politico italiano, il libro è destinato a suscitare vasta eco sui mezzi di comunicazione, negli ambienti militari e presso tutti coloro che seguono quotidianamente le vicende politiche.