"Miracoli" e revisionismo
Due "simpatici" avvenimenti che hanno "casualmente" interessato il mondo della destra...
di Giorgio Usai
Il programma di Rete 4 è di quelli in grado di attrarre l'attenzione più vasta, perché la scaltrezza e la professionalità degli autori e dei conduttori sono fuori discussione. Ci riferiamo a "Miracoli", che abbiamo seguito - tra il disgusto e lo sconforto perché detestiamo certa tv - giovedì 30 novembre u.s..
I contenuti di questa trasmissione sono noti: si rievocano fatti ed episodi al confine tra magia (bianca, nera, viola, gialla, ecc.), superstizione, credenze religiose, idolatria, si mescola un poco di sacro e di profano, magia egizia ed episodi di cronaca nera, ed ecco fatto. Il tutto, ovviamente, con lo sfruttamento e l'abuso di figure di tutto rispetto per la loro missione consolatrice tra la gente, come il Beato Padre Pio da Petralcina e Madre Teresa di Calcutta.
Ebbene, cari Lettori e Amici di Excalibur, che, con tanta pazienza, ci seguite in questa battaglia, credereste Voi che in questo programma tv non trovi spazio la polemica storico-politica? No!
Infatti il conduttore, a un certo punto della trasmissione, "dribblando" quel tal Milingo (a metà strada tra un cialtrone da fiera e uno stregone Vudù), rivolgeva delle domande a un esorcista "in servizio permanente effettivo", tale padre Gabriele Amorth (fate i debiti scongiuri...). Questo individuo, tutto paludato in nero e con una faccia ad hoc, rivelava che, in pochi anni, aveva eseguito ben 50 mila esorcismi (incontri di boxe con Satanasso e soci...) e che, secondo lui, il demonio coi suoi è arrivato a dominare intere Nazioni. Quando e come? Ma durante il nazismo, ça va sans dire!!!
E così abbiamo appreso che, dal 30 gennaio 1933 al 20 maggio 1945, la nostra alleata Germania si è trovata sotto il diretto dominio delle potenze infernali e c'è mancato poco che non prevalesse nel drammatico conflitto contro tutto il resto del mondo che, ovviamente, rappresentava le "forze del bene" coalizzate.
In effetti, nel panorama delle stupidità e delle sconcezze varie della propaganda antifascista, mancava - occorre dirlo - la dimensione demoniaca-esoterica-magica, e il nostro Amorth (ancora scongiuri...) ce l'ha fornita.
Ma per passare dal divertissement alla cronaca nera di attualità dobbiamo rivolgerci a una corrispondenza filmata della Rai dalla Germania, condotta da Carmen La Sorella (del "Grande Fratello"? Mah...), il cui talento - consentiteci di dirlo - ci appare sprecato nel contesto tv, e lo vedremo meglio applicato in un altro ambiente, una volta abrogata la legge Merlin...
Ma torniamo a noi: la nostra La Sorella, col viso contratto in una maschera di costernazione, ci informava che in una cittadina della Sassonia una banda di naziskin aveva affogato in una piscina un bambino di sei anni, figlio di una donna tedesca e di un Irakeno. Ovviamente le "coscienze democratiche e antifasciste" si erano prontamente mobilitate, e si programmavano imponenti manifestazioni di protesta, con le immancabili violenze e devastazioni.
Ma - e ci sembra proprio il caso di dirlo - il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: la magistratura tedesca conduceva subito un'indagine, con perizia medico-legale, e si veniva a scoprire che il povero bambino era deceduto a causa di un vizio cardiaco, che i genitori avevano inscenato il tutto per fare soldi, che i soliti naziskin non c'entravano per nulla...
"Il Giornale" di Cervi, in questi giorni, ha rivelato tutto ciò con ampio risalto, ma i falsari della tv di Stato, pagati da tutti noi, si sono ben guardati da fare ammenda di fronte ai telespettatori, ancora una volta vittime della turpe propaganda di questi "cialtroni di regime", strapagati e nullafacenti.
La lezione che dobbiamo trarre, cari Amici, è duplice. Primo: fino a quando la cosiddetta "Destra" non avrà una sua finestra televisiva sarà impossibile replicare - in un sereno dibattito storico-politico - alle accuse e alle tesi avversarie; secondo: come vedete, la battaglia del revisionismo storico sta costantemente progredendo coi suoi esaltanti risultati, considerando che i nostri avversari annaspano tra invenzioni e falsi, nella loro disperata battaglia di salvataggio dei nefasti frutti del 1945.