EXCALIBUR 40 - gennaio/febbraio 2003
in questo numero

A proposito di ambiente...

Resoconto dal convegno monserratino sull'ambiente

di Serena Mereu
L'ambiente è sempre stato un cavallo di battaglia della destra sociale e in particolare di Alleanza Nazionale. Il convegno sull'ambiente, che si è tenuto a Monserrato il 21 dicembre scorso, è l'ennesimo esempio di quanto la tutela dell'ambiente e il rispetto della natura stiano a cuore della politica del partito. Alla tavola rotonda, organizzata dal circolo monserratino "Gianfranco Fini", hanno partecipato gli Assessori all'Ambiente Gianluca Grosso (Provincia di Cagliari) e Giancarlo De Campus (Quartu Sant'Elena) e Wilma Carboni, della cooperativa Ecosansperate.
"Non può esistere sviluppo economico dove c'è un degrado ambientale". Questo il filo conduttore dell'incontro moderato da Paola Cocco. L'Assessore De Campus ha illuminato la platea sui temi che sono stati affrontati dagli organi politici, sia locali che di ampio respiro, sul piano legislativo; in particolar modo: l'agenda 21, l'inquinamento acustico, il regolamento sui campi elettromagnetici, la fitodepurazione, le risorse idriche e lo stagno di Molentargius.
E proprio sull'odierna situazione dello stagno di Molentargius l'Assessore Gianluca Grosso ha fatto notare quanto il mancato accordo tra le amministrazioni di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Selargius e Quartucciu stia rimandando inesorabilmente la gestione del parco del Molentargius. Eppure le amministrazioni interessate sono tutte del centrodestra (tranne Selargius che da sette mesi è in mano alle forze del centrosinistra)... Come mai non si è ancora raggiunto un accordo? La questione non è semplice, ci sono in gioco quote di partecipazione, multe salate per l'inquinamento dello stagno e poi interessi per le economie che si creeranno in futuro. Tutti vogliono una fetta della torta ma non si mettono d'accordo sugli ingredienti. E questo per il futuro dell'ambiente che ci circonda è molto triste.
Tra le proposte per un futuro turistico-economico dello stagno di Molentargius spicca un progetto dell'Assessore Grosso: "Canali navigabili nello stagno di Molentargius". L'intento è presto detto: si intende sfruttare la navigabilità dei canali che circoscrivono lo stagno (canale di Terramaini e canale Palma) quali percorsi alternativi per collegare il porto di Cagliari, le Saline, San Bartolomeo e Terramaini. Il canale sarà così attraversato da chiatte elettriche, che nel pieno rispetto dell'habitat circostante avranno un minimo impatto ambientale. Inoltre «è stato previsto di realizzare la stazione di partenza in prossimità del porto di Cagliari, nella zona di Su Siccu, all'uscita del canale di San Bartolomeo, all'interno dello storico edificio denominato "Palafitta". Tale edificio, a suo tempo utilizzato per il deposito del sale e per il suo trasporto, è stato costruito nella prima metà del Novecento e, data la sua valenza storico-architettonica, nonché la posizione strategica in cui è ubicato, si è pensato di realizzare al suo interno un percorso storico-didattico mediante l'allestimento di sale espositive e museali che rappresentino la storia dell'attività economica principale del tempo».
Nel progetto, Monserrato e Quartu diventeranno capolinea dei percorsi acquatici. Gli itinerari nel dettaglio saranno: da una parte Porto di Cagliari/Su Siccu - Stadio Sant'Elia/Fiera - Monte Urpinu - Via Mercalli - Monserrato (fine del canale di Terramaini); dall'altra Porto di Cagliari/Su Siccu - Stadio Sant'Elia/Fiera - Predda Bianca - Saline Is Arenas - Quartu (fine del canale Palma).
Oltre allo sfruttamento turistico delle risorse ambientali, è stato trattato il tema sempre attuale del riciclo dei materiali inquinanti. Era già noto il riciclo del vetro, ma solo in continente. Ora, dopo la fondazione della cooperativa "Ecosansperate", già tre anni e mezzo fa, non bisogna più espatriare per riciclare il vetro. Ma, come in tutti i progetti validi per l'economia isolana, c'è un neo: nell'isola non ci sono vetrerie e il prodotto finito deve migrare verso il continente. Alla creazione di un polo produttivo non ha fatto seguito un mercato isolano. Nonostante ciò resta il fatto che il recupero e riciclo del vetro, nato da un'idea al femminile, dimostra ancora una volta come il contributo della legge 37 sull'occupazione abbia dato i suoi frutti, ma dai soci della cooperativa non mancano gli appelli alle istituzioni: più presenza e più informazioni!
tutti i numeri di EXCALIBUR
VICO SAN LUCIFERO