Lettere al Direttore
Mercoledì 29 giugno 2022, il Sig. Silvano Baldini scrive:
Nel ringraziarla ancora per l'invio online della sua rivista mi permetto di dire pur non avendo la sua Cultura Politica e non solo che io starò SEMPRE dalla parte opposta di dove si collocheranno gli Usa (la Nato son loro) e fare i distinguo tra accordi imposti o accettati credo non abbia senso, dal 1776 a oggi credo che questo miscuglio di razze, "idee" si siano presi 5 anni di vacanza dalle varie guerre e tanto mi basta per essere lontani da loro molto più di quello che Madre Natura ha voluto farci grazia, ripeto lungi da me l'idea di fare polemica con lei, come detto non sono in grado, ma credo di poter dire la mia ancorché non invitato...
Con tanta stima verso il suo lavoro culturale e politico.
Suo Silvano
Mercoledì 29 giugno 2022, il Dott. Angelo Abis risponde:
La ringrazio di avermi scritto: la comunicazione di idee difformi dalle mie mi arricchisce, se non altro mi costringe sempre ad approfondire e a porre a verifica le mie stesse idee.
Entrando nel merito delle sue osservazioni, mi permetto solo di farle osservare che lei nel giudicare la storia degli Usa usi proprio la metodologia americana (che trova origine nella Bibbia), per cui sono intrinsecamente malvagi i popoli che si schierano contro di loro, che sono la quinta essenza del bene, della democrazia, ecc..
Questo modo di considerare la storia e le guerre era totalmente ignoto ai popoli europei, per i quali la guerra era un fatto perfettamente lecito a cui si ricorreva quando era impossibile conciliare interessi contrastanti.
Erano del tutto ignoti concetti come quello di "stato aggressore", "criminale di guerra", "responsabilità del conflitto", ecc.. Tutto ciò fu introdotto in Europa proprio dagli Americani nel corso della Prima Guerra Mondiale ed è diventato vangelo per gli Europei e anche per gli Italiani.
A me, come storico, non interessa sapere se gli Americani sono buoni o cattivi, ma capire e spiegare perché agiscono in un certo modo.
Quanto alla Nato, sempre come storico, ho cercato di capire perché abbiamo aderito, quali sono stati i vantaggi che ne abbiamo tratto (molti), se non altro perché, mentre gli interessi americani erano focalizzati soprattutto negli oceani, i nostri erano tutti nel Mediterraneo e quindi molto meno in contrasto rispetto, ad esempio, agli interessi inglesi e francesi.
Un cordiale saluto,
Angelo Abis