Prende il via il nuovo volume "10.000 Sardi a Salò"

L'amico Giuseppe Serra inviò a fine giugno all'editore Pietro Macchione di Varese la bozza del nuovo libro di Angelo Abis dal probabile titolo "10.000 Sardi a Salò".
L'editore Macchione, che già in passato aveva pubblicato il volume "Neofascisti - Le origini del Msi in Sardegna" di Abis e Serra, non è - come suole dirsi - certamente un editore "puro".
Calabrese, giovane esponente del Pci, fu espulso dallo stesso perché troppo di sinistra. Trasferitosi a Varese, dove si dedicò con passione all'attività editoriale, fu nuovamente espulso dal Pd in quanto entrò come assessore in una giunta leghista del Comune.
Come editore guarda soprattutto alla serietà e alla validità dei testi presi in esame, prescindendo da ogni valutazione di ordine politico o ideologico. Ultima considerazione che non guasta e che a noi interessa molto: mette in moto una formidabile macchina propagandistica per la diffusione dei suoi libri.
Pubblichiamo qui di seguito l'email inviata da Macchione a Giuseppe Serra.

Egregio Dott. Giuseppe Serra
mi sembra che il volume del Dott. Abis sulle vicende dei Sardi nella Rsi abbia il merito di fornire un panorama storico di avvenimenti che vanno al di là delle singole vicissitudini personali. In tutte ho trovato significativi spezzoni di fatti, situazioni e circostanze che aiutano a inquadrare meglio le vicende dei luoghi, delle unità combattenti, della guerra civile, eccetera, del vasto e importante territorio conosciuto come repubblica di Salò.
Essendo, per fortuna, entrati da anni nella corretta ottica di studiare quegli anni non ideologicamente, ma sulla base delle circostanze concrete e talvolta casuali che li hanno indirizzati, il volume di Abis fornisce molti materiali su cui riflettere e che possono essere sviluppati con altre ricerche (molta documentazione è ancora intonsa) in tutto il nord Italia.
Ciò premesso, Le confermo che sono disponibile a editare il volume. In tal caso mi deve inviare sempre in formato Word la versione più recente e corretta.
Cordiali Saluti,
Pietro Macchione