Lettere e opinioni

Son diventati neri... i rossi.
Il 4 agosto 2007 alcuni gruppi musicali sardi e della penisola si sono riuniti per dar vita a un concerto di musica alternativa dal titolo "Sei diventata nera". Scandalo! I comunisti non l'hanno sopportato. Non si poteva toccare l'icona sacra della varie "bandebardò" con concerti impregnati di militanza antifascista (e anche di droghe più o meno pesanti) rigorosamente pagati dalle amministrazioni locali.
A Cagliari ci sono stati appelli sulla stampa per l'annullamento del concerto, raduni e manifestazioni culminate con l'assalto a una sede di A.N. e l'aggressione ai militanti presenti (cosa c'entra A.N.?).
Notate bene, il concerto doveva svolgersi in un terreno privato - come una qualsiasi festa privata - nelle campagne di Capoterra. Nonostante ciò i comunisti sono andati a manifestare persino a Capoterra, scortati dalla Polizia (o forse difesi?) e sbeffeggiati dalla popolazione.
A tal proposito pubblichiamo una lettera scritta da uno degli organizzatori.

Dove non si può, noi possiamo.
Da settimane c'erano i soliti pelosi, invidiosi e arroganti compagni appoggiati dalla consueta stampa superfaziosa che urlavano alla mobilitazione, sbraitando contro il concerto "Sei diventata nera": «Qui non lo farete, qui non passerete» dicevano... Ma dove non si può noi passiamo, là dove cercano di impedircelo noi agiamo... e il concerto c'è stato!
In quel di Capoterra, un bel campo allestito dai ragazzi di "Sardegna Skinheads", la gente è presente già dal mattino; verso l'una di pomeriggio cominciano ad arrivare le band e ragazzi da tutta Italia (Milano, Piacenza, Roma, Vicenza), i primi brindisi e tanti saluti, il pomeriggio scorre veloce tra birra, vino e filu 'e ferru (che ha anche stroncato qualcuno), memorabili grigliate (complimenti a Marco, il cuoco ufficiale della giornata: grande!) e ore passate su un dondolo all'ombra. Al calare della sera comincia il concerto, intervallato prima dai cordiali saluti da parte degli organizzatori e poi da un breve ma come sempre intenso e coinvolgente discorso di Piero Puschiavo.
Il concerto prende il via alla grande non deludendo le aspettative del numeroso pubblico presente (270 biglietti staccati, oltre agli ospiti). Apre la serata Sergio: il cantautore e cantastorie cagliaritano sorprende in modo superlativo per le sue grandi doti canore e musicali, proponendo vecchi cavalli di battaglia, riscaldando subito i cuori di tutti i camerati, ricevendo in compenso una gran quantità di applausi: superbo, veramente bravo.
Dopo è il turno degli "Indole", che coinvolgono alla grande il pubblico con ottime cover.
Salgono poi le "Esperia", gruppo di Monza tutto al femminile, con una sonorità che esce dai nostri soliti canoni, ma senza dubbio di grande qualità; belli anche i testi (tutti loro).
Arriva il momento degli "Ultimatum", che come al solito danno prova di grande potenza sonora e capacità di trascinare il pubblico: oltre alle canzoni del loro ultimo album, sfoggiano in anteprima alcuni nuovi pezzi veramente belli, di quelli che piacciono a noi... la padronanza del palco è assoluta, ormai hanno pochi rivali nel panorama R.A.C. italiano.
Chiudono la serata i "Macchina targata paura"; si vede e soprattutto si sente che il terzetto romano è in gran forma: eseguono i pezzi del loro album "Tutto peggio di chiunque altro" e le cover degli "ZZA", "Cinghiamattanza" (interrotta sul nascere perché in Sardegna non è ancora arrivata la moda dell'estate) e "Nemica Banca"... Grandiosi!
Questa è la cronaca del tanto paventato raduno, del temutissimo concerto, del famoso "Mussolini Rock".
Che dire, la festa c'è stata ed era quello che volevamo fare, il pubblico quello delle grandi occasioni, 270 persone, anzi 270 camerati, per noi è stato un successo.
Naturalmente appuntamento al prossimo anno: "Sei diventata nera 2" è già in fase di studio e preparazione, visto il successo di quest'anno. Nel 2008 sarà un appuntamento internazionale che si svilupperà in tre giornate. Il conto alla rovescia è già iniziato...

Massimo Piano