"Memento Gulag": una giornata per le vittime del comunismo
Nasce l'associazione "Memento Gulag", con l'obiettivo di tenere vivo il ricordo degli orrori del comunismo
della Redazione
Vladimir Bukovskij (il quarto da sinistra) e altri due dissidenti anticomunisti durante la conferenza stampaa
ROMA - Dedicare una "Giornata della Memoria" alle vittime dei regimi comunisti. Questo è l'obiettivo del progetto "Memento Gulag", nato sotto l'egida dei "Comitati per le libertà", in accordo con istituzioni e fondazioni internazionali, per ristabilire la memoria dei crimini e degli orrori del comunismo. Le adesioni di organismi internazionali sono finora arrivate da Bucarest, Vilnius, Mosca, Berlino, Budapest, Washington e Praga. La Fiaccola - presente a Roma al lancio italiano dell'iniziativa - ha aderito come Associazione all'iniziativa e sta raccogliendo (presso la propria sede e durante le sue iniziative culturali) firme di sostegno al progetto. Finora il comunismo è sfuggito alle sua responsabilità morali e l'iniziativa rappresenta un atto di giustizia per oltre cento milioni di vittime causate da quest'ideologia: il 7 novembre (anniversario della rivoluzione sovietica del 1917) potrà essere in tutto il mondo l'occasione per ridare voce e rendere onore ai martiri dei regimi comunisti di ieri e di oggi.
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Nel mondo c'è molto comunismo replicante», ha detto, durante la presentazione del Progetto, il presidente internazionale dei Comitati per le libertà Vladimir Bukovskij,
leader del dissenso sovietico e vittima dei gulag ai tempi di Breznev, «
A più di dieci anni dal crollo dei paesi dell'Est, il comunismo non è ancora finito. È addirittura tornato al potere in alcuni paesi dell'Est europeo ed è sempre al potere in Cina, a Cuba, nella Corea del Nord. Ma fatto ancor più grave, i comunisti sono resuscitati in Europa nella generale noncuranza internazionale. La protesta si scatena solo quando va al potere qualche esponente di destra. La Giornata della Memoria per le vittime del comunismo rappresenta anche un antidoto contro le nuove forme di ideologismo che si stanno affacciando sulla scena internazionale e un ricordo per i popoli di quel che può accadere se dimenticano di difendere la propria libertà. I comunisti non accettano la natura umana e vogliono cambiarla, perseguitando le persone che non si adeguano al loro modello. Hanno promesso il paradiso e ci hanno regalato l'inferno. Ora si travestono da "nuovi utopisti" con il politicamente corretto, individuando i nuovi nemici del popolo e additandoli come xenofobi, razzisti, fascisti. Proprio l'utopia ha generato i gulag».
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I comunisti hanno paura della memoria come i criminali dei loro delitti», ha aggiunto Valery Buival del Fronte Popolare di Bielorussia, «
tanto è vero che in Bielorussia hanno distrutto ogni reminiscenza dei gulag. È nostro dovere ricordarglieli».
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Coi nuovi documenti, giorno per giorno, si sta costruendo la storia del comunismo», ha spiegato Stephane Courtois, autore del "Libro nero del comunismo", «
Dimostrano di essere ciechi coloro che continuano a essere ancora legati alla memoria gloriosa del marxismo-leninismo, tenendo in vita alcuni miti rivoluzionari, frutto dell'ignoranza storica e di una frettolosa volontà di rimozione. Quando vedo i giovani che innalzano l'effige di Che Guevara, mi domando se sanno chi fosse veramente costui. Dobbiamo combattere l'indifferenza verso il comunismo e il negazionismo comunista».
Manifesto "Memento Gulag".
Durante il lungo periodo in cui sono rimasti al potere, in diversi continenti, i regimi comunisti hanno ucciso oltre cento milioni di persone. Tali delitti costituiscono un'impressionante sfida morale a uomini e donne del ventunesimo secolo: è necessario evitare che gli uccisi, i perseguitati, gli scomparsi siano dimenticati; è doveroso rendere loro onore e giustizia.
L'urgenza di istituire una "Giornata della Memoria" per le vittime è accresciuta dal fatto che, ancora oggi, almeno un quarto dell'umanità è privata della libertà e governata da regimi, o da gruppi dirigenti, seguaci di ideologie e pratiche nemiche delle libertà e della democrazia. Inoltre la speranza di portare un giorno alcuni responsabili dei crimini davanti a un tribunale è legata alla rapida attuazione di un'iniziativa capace di mobilitare le coscienze in tutto il mondo.
Occorre dunque affiancare alla giornata per la memoria dell'Olocausto, già celebrata ogni 27 gennaio, un Memento, un giorno del ricordo per le vittime dell'altro grande totalitarismo del Novecento, il comunismo. Per tutte le vittime imprigionate o perseguitate a causa degli autoritarismi, degli integralismi, dei nazionalismi, delle pratiche di pulizia etnica.
Noi dunque proponiamo che venga istituita una giornata della memoria denominata "Memento Gulag". In particolare, proponiamo che il 7 novembre, anniversario della rivoluzione sovietica e pietra miliare dell'epoca dei campi di concentramento, venga celebrato ogni anno come "Memento Gulag" in tutto il mondo. In questo modo intendiamo sottrarre all'oblio e ricordare ai giovani non solo le vittime del comunismo sovietico, ma tutti coloro che, in diversi continenti, hanno sperimentato la violenza totalitaria, la persecuzione, il genocidio.