L'epilogo

Nottetempo, a bordo di un'autovettura messa a disposizione da un fedelissimo che ne aveva seguito da vicino tutte le vicende, fu trasferito dal penitenziario di Alessandria a Civitavecchia per imbarcarsi sulla motonave per Olbia. Da qui in treno per Cagliari, dove ebbe la sorpresa di essere accolto alla stazione da un foltissimo gruppo di vecchi amici e camerati di tante battaglie, che con un passaparola affettuoso si erano dati appuntamento per dargli il bentornato a casa.
Dove è poi vissuto serenamente, con la sua famiglia e i vecchi amici ritrovati, onorato e rispettato per il suo passato e per la coerenza e la tenacia dimostrata anche nell'avversa fortuna.