La crisi di rigetto del sistema
Segno dei tempi: la politica sempre più lontana da un popolo che si sente tradito
di Efisio Agus
Le elezioni provinciali in Sardegna e le regionali nel resto d'Italia del 16 aprile scorso ci avevano già dato il primo campanello d'allarme che qualcosa non andasse, e si avvertiva nell'aria che avvenimenti più gravi stessero per accadere.
Lo scetticismo diffuso tra la gente, ormai stufa di promesse di cambiamento, il trasformismo dei partiti, il ritorno di fatto alla situazione di pre-tangentopoli con i suoi protagonisti rimasti impuniti; inoltre la caduta di D'Alema e la riproposta al governo dell'"abusivo" Amato avevano creato un clima di sfiducia e rassegnazione, che già con i mancati referendum precedenti avrebbe dovuto far presagire quella che, di fatto, si è rivelata una vera e propria "crisi di rigetto" del sistema partitocratrico, falsamente bipolare, della "seconda repubblica", con l'eclatante astensione massiccia dal voto ai recenti sette referendum del 21 maggio.
E i presunti vincitori non possono assolutamente pensare che gli elettori abbiano prestato ascolto alle loro sirene dell'astensionismo; il fatto è che nel cuore della gente c'era già la volontà di disertare le urne, perché, nonostante le promesse del governo di centrosinistra, continuava e continua la disoccupazione e aumentava e aumenta il costo della vita. Così pure il disagio sociale degli emarginati e dei sottoccupati, nelle carceri sia fra le guardie che fra i detenuti, nelle scuole fra gli insegnanti peggio pagati d'Europa e gli studenti senza adeguata formazione e senza futuro, nella sanità con scarsi livelli assistenziali. Gli aeroportuali e i ferrotranvieri in continua agitazione, la giustizia tra i soliti veleni e i tempi troppo lunghi, i pensionati sempre in maggiori ristrettezze e gli anziani ancora più soli e più frequentemente oggetto d'attenzione dei malviventi.
Tutto questo, che in passato aveva costituito il cavallo di battaglia delle lotte politiche della sinistra, oggi che è al governo, paradossalmente le si ritorce contro, la schiaccia di fronte alle sue responsabilità e ne paga pertanto maggiormente le conseguenze a opera dei suoi stessi elettori.
Convegno sui problemi dell'ambiente in Sardegna.
Venerdì 14 luglio 2000 alle 18,00 a Cagliari, presso la sala dell'ExMa', in Via San Lucifero.
Con la partecipazione di tecnici e politici locali e nazionali.
Organizzato dall'Associazione Culturale "Vico San Lucifero".