Di Fini ti fidi?
Commento ai risultati delle elezioni del Consiglio Comunale di Cagliari... e non solo!
di Angelo Abis
Il manifesto di A.N. con l'immagine rassicurante e sorridente del suo presidente e con lo slogan pubblicitario «di Fini ti fidi» non è stato foriero di quei risultati che i dirigenti locali del partito si aspettavano. La delusione è più che giustificata: più che dimezzati i voti rispetto alle politiche del '94, quattro consiglieri comunali in meno, nessuno degli "uomini di partito" eletto o rieletto e per giunta man bassa di preferenze da parte di qualche candidato che sino a ieri era di casa nelle alte sfere del Partito Popolare.
Tutto questo mentre l'"odiato" alleato Forza Italia vola al 30% dei voti e l'inesistente C.C.D. piazza due consiglieri comunali. E ciò non è avvenuto solo a Cagliari ma in tutta Italia.
Alleanza Nazionale paga così lo scotto di una politica, o meglio di una "non politica", portata avanti da qualche tempo a questa parte: opposizione fin troppo morbida al governo nazionale, "superamento" dell'anticomunismo e riaffermazione dell'antifascismo, nessuna battaglia qualificante condotta con decisione: disoccupazione, fisco, sanità, trasporti, agricoltura, vere mine vaganti per il governo, trovano scarsa udienza in A.N., che così, di fatto, lascia libero lo spazio alla destra politica che altri, e segnatamente Forza Italia, con una politica più incisiva e dinamica, si sono affrettati a occupare, raccogliendone i frutti anche in termini elettorali.
E mentre Forza Italia da "partito-azienda" si è trasformato in un'organizzazione di massa che coinvolge nella propria attività tutti gli iscritti e sfrutta al meglio le loro potenzialità, A.N. si è sempre più destrutturata, annullando le potenzialità dei circoli e rafforzando il metodo verticistico di conduzione del partito.
Il Polo ha dunque cambiato fisionomia: a destra c'è Berlusconi che attacca con grinta su tutti i fronti, appresta nuove strategie, idee e programmi, al centro, un po' moscio, rimane Fini, che avrà anche un bel sorriso, ma che non avendo di suo né idee, né strategie decenti, dovrà obtorto collo adeguarsi a seguire il Cavaliere.