Excalibur blu
SPECIALE
"Ideario 22": festival culturale a Cagliari
Allegato al
n. 147 di EXCALIBUR
dicembre 2022
Sommario
Fare cultura L'"Ideario" del futuro
a cura della
REDAZIONE

A Cagliari il Festival "Ideario 22": due giorni con la cultura non conformista

la locandina dell'evento
Sopra: la locandina dell'evento
Sotto: Marco Valle, Egidio Ivetic, Nello
Musumeci
e una panoramica del pubblico
<b>Marco Valle</b>, <b>Egidio Ivetic</b>, <b>Nello Musumeci</b>
una panoramica del pubblico
Nel primo fine settimana di dicembre, il centro culturale "Sa Manifattura" di Cagliari ha ospitato il Festival culturale "Ideario 22" con il patrocinio dell'amministrazione comunale.
Due giorni di dibattiti, confronti, presentazioni di libri in compagnia di tanti ospiti illustri (scrittori, giornalisti, storici e rappresentanti delle istituzioni) che hanno approfondito alcuni tra i principali temi d'attualità (le registrazioni sono online nella pagina Facebook "Ideario Festival").
Nella serata di venerdì 2 dicembre, dopo la presentazione del festival a cura del direttore artistico, il giornalista Fabio Meloni, e del Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, il primo incontro è stato "Leggere la guerra", che, anche mediante l'ausilio di alcuni video girati dai partecipanti al dibattito, ha raccontato il conflitto in corso tra Ucraina e Russia e analizzato lo scenario geopolitico attuale e futuro grazie ai giornalisti Fausto Biloslavo, inviato di guerra per il quotidiano "Il Giornale" e per il settimanale "Panorama", Daniele Dell'Orco, reporter in Ucraina per il quotidiano "Libero", e Andrea Romoli, inviato Rai del Tg2, presentati dal giornalista e scrittore Mauro Mazza, per anni volto televisivo della Rai, dove è stato direttore del Tg2 e di Rai1.
Sabato mattina, il festival è stato aperto dal dibattito "La nuova censura", che prendendo spunto dal titolo di un libro scritto dal filosofo francese Alain De Benoist ha affrontato le dinamiche culturali che si stanno imponendo in Occidente, dando vita ad alcuni dogmi che si sono concretizzati nel "politicamente corretto", nella volontà di rileggere acriticamente la storia, la cosiddetta "cancel culture", e di riformare il linguaggio. Ne hanno parlato il giornalista Francesco Borgonovo, vicedirettore del quotidiano "La Verità", i saggisti Marcello Foa, docente di Comunicazione all'Università Cattolica di Milano ed ex presidente della Rai, Dino Messina, curatore del blog "La nostra storia" all'interno del sito del quotidiano "Il Corriere della Sera", e Corrado Ocone, editorialista del quotidiano "Libero" e docente universitario, moderati da Daniele Scalea, presidente del Centro Studi Machiavelli.
A fine mattinata e nel primo pomeriggio spazio anche ai libri con la presentazione, a cura di Fabio Meloni, in presenza degli autori de "Il sistema (in)visibile. Perché non siamo più padroni del nostro destino" di Marcello Foa; "La storia cancellata degli Italiani" di Dino Messina; "Qatar 2022: un mistero mondiale" di Gianluca Mazzini.
Il Festival "Ideario 22" si è chiuso col dibattito "Una patria senza mare: la sponda italiana del Mediterraneo", che ha affrontato il rapporto che l'Italia, la Sardegna e Cagliari hanno avuto col mare, affrontando storicamente, culturalmente e geopoliticamente il suo ruolo, insieme ai progetti e alle sfide per il futuro, auspicando che al centro della politica nazionale e regionale ci sia un'appropriata e necessaria "cultura del mare". Sono intervenuti, oltre al Sindaco Truzzu, Nello Musumeci, ministro per le Politiche del Mare, Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, Egidio Ivetic, storico e professore dell'Università di Padova, Marco Valle, giornalista e saggista, presentati dal giornalista Gianluca Mazzini, vicedirettore di "News Mediaset".