Il cielo è davvero così sereno a Montecitorio?
Iniziano le danze del cambiamento della legge elettorale. I cosiddetti partiti maggiori, Cinque Stelle, Pd, Lega e Forza Italia pare abbiano deciso di sotterrare l'ascia di guerra per preparare insieme una nuova legge elettorale. Un po' di maggioritario e un po' di proporzionale con uno sbarramento al 5%. Purtroppo la questione che sta a monte della legge elettorale non riguarda la qualità della partecipazione alle scelte politiche dei cittadini ma le alchimie che ciascuno di questi partiti spera di realizzare a proprio vantaggio con la prossima tornata elettorale. È assurdo, quasi una barzelletta che i leader di questi movimenti stiano impostando così l'ingranaggio del voto popolare.
In realtà una classe dirigente seria dovrebbe saper leggere il contesto attuale per permettere a tutti i cittadini di esprimere la propria preferenza politica e quella degli interessi sociali che rappresenta. Insomma una doppia preferenza, quella per il partito politico con la sua visione della comunità e quella per il movimento sociale che esprime e tutela determinati interessi settoriali. E ciò è valido soprattutto oggi in un momento storico ove i sindacati dei lavoratori e degli imprenditori hanno perso il filo della interlocuzione con i propri soggetti di riferimento.
Bisogna quindi rilanciare con forza un parlamento che legiferi con il contributo delle vecchie e nuove idealità politiche e allo stesso tempo con i rappresentanti dei lavori manuali e intellettuali. Questa è una delle soluzioni per l'Italia dell'avvenire; al diavolo le sciocchezze dannose che ci stanno preparando in queste settimane. Purtroppo i diversi partiti di cui sopra stanno già pensando a chi, dei loro umili servitori, entrerà nel prossimo parlamento, e non certo a fare una buona legge elettorale a vantaggio della comunità.
Stanno già cercando quelli più funzionali ai loro disegni pseudo-elitari che nulla c'entrano col libero destino del popolo. Occhio!!! Questo tentativo d'accordo nasconde anche il progetto di tentar di estromettere legittime forze politiche la cui nascita non è risalente nel tempo come Fratelli d'Italia ed Mdp Articolo 1 ma anche altre, come ad esempio Casa Pound se decidesse di partecipare alla prossima disputa nazionale.
Detto tutto ciò, sarebbe opportuno che un movimento politico avveduto potesse aprire il dibattito sulla qualità della partecipazione delle persone alla vita della comunità nazionale attraverso un rinnovato meccanismo di scelta dei rappresentanti del parlamento, con una camera della politica e una camera dei lavori manuali e intellettuali.
Il resto che stanno combinando ora Cinque Stelle, Pd, Lega e Forza Italia rappresenta solo il vecchio modo che ha una parte della classe politica di escludere delle idee importanti e critiche dal prossimo parlamento e di rinsaldare il sistema, ormai sfatto, e comunque la si pensi destinato a un crollo improvviso e forse anche prossimo.