Excalibur blu

Sotto attacco

Qualche compitino per casa per il bene della nazione

di Toto Sirigu
Scrutiamo lontano per nuovi scenari e nuove ideologie per l'Italia
Andate in vacanza senza problemi. I problemi lasciateli qua. Ripulitevi da tutte le incrostazioni che hanno rovinato il vostro corpo e la vostra mente. Riposatevi e tornate come guerrieri pronti a sfidare l'infinito e l'ignoto. Oziate pure con goduria e dimenticate tutte le angherie subite dagli amici veri o presunti, dai nemici veri o presunti, dai politici politicanti, dal governo ladro. Meditate e tornate più coraggiosi che mai, pronti a rimettere le cose in ordine, a ordinare dove regna il caos. Pensate e ritornate con qualche lettura in più nel vostro bagaglio culturale, sempre voglioso di essere ingrossato. Elaborate in vacanza nuovi scenari e nuove strategie per l'Italia.
L'Italia ve ne sarà grata. Aspetta da voi nuovi impulsi, nuove idee, nuove teorie economiche o antiche teorie riadattate all'oggi. Non traditela proprio adesso che si sente accerchiata da tutti e in particolare dai terroristi e dai burocrati succhiasovranità di questa malaeuropa. Con orgoglio mettete tutti insieme la maglietta della nazionale e cantate l'inno nazionale al futuro, alla volontà di esistere e competere lealmente nel quadro globale; cantate tutti insieme l'inno al rispetto della vita e alla voglia di crescere e moltiplicarvi; cantate l'inno ai muri sacri che proteggono la vostra identità, il vostro passato, le gesta dei vostri avi; cantate l'inno all'ospite sacro per fare in modo di ben comprendere il valore della diversità e dell'accoglienza senza fronzoli buonisti da suicidio collettivo.
Urlate, ora che andate in ferie, perché vi farà bene, toglierà quelle impurità accumulate a seguito dei mille balordi dialoghi inutili. Coccolatevi un po' ora che andate per un po' a grattarvi; vi servirà per essere un po' più decisi e cattivi dopo. Abbiamo sempre più bisogno di un Italico più decisionista e meno buonista. Ma non abbuffatevi: questo sì che sarebbe un premio per il governo ladro. I governanti non aspettano altro: cibo a volontà, sedentarietà, televisione e smartphone a palla. Così in autunno, senza alcuna reazione, vi serviranno a loro piacimento i piatti avvelenati della politica-politicante.
14 Luglio 2016: festa della Repubblica a Nizza...
Terrore in Francia.
Mentre questo numero della rivista era in preparazione, un'altra strage ha colpito la Francia. Erano le 22.30 del 14 luglio quando un Tir si è lanciato sulla Promenade des Anglais, a Nizza, subito dopo il tradizionale spettacolo dei fuochi d'artificio.
Ha percorso circa 2 km a una velocità di 80 km/h zigzagando e investendo adulti e bambini. Si contano 84 morti e oltre 200 feriti, dei quali oltre 50 in condizioni gravissime. Fra i morti almeno 10 bambini.
Alla guida Mohamed Labouaiei Bouhlel, conosciuto alle forze dell'ordine per delinquenza comune e uso di armi.
Non per terrorismo.
Si tira un sospiro di sollievo: l'Isis non c'entra. Ma forse non è così.
È l'ennesima dimostrazione che tra Isis e folli le nostre vite ormai non valgono più nulla.
Il patto di convivenza si è rotto: siamo alla mercé del primo folle (Isis o meno) che decide che la vita non va più vissuta: la sua e quella degli altri.