Scorcio del pubblico presente all'evento
Mercoledì 7 giugno 2017, l'associazione culturale Caravella Youth in Action ha presentato a Cagliari il convegno "La famiglia protagonista - Tra sfide e speranze, falsi miti e realtà".
Ideato dal dirigente di Fratelli d'Italia - An Nicola Puddu e moderato insieme a Maria Grazia Vacca, l'intento del convegno era di affrontare le problematiche e le sfide che ruotano attorno alla famiglia sul piano antropologico, culturale, educativo, etico, economico, politico, sociale.
All'evento sono intervenuti Alfredo Mantovano, magistrato e vice presidente del Centro Studi Rosario Livatino; Federico Iadicicco, presidente del Centro Studi Minas Tirith; Eugenio Lao, coordinatore regionale Associazione Nazionale Famiglie Numerose; Paolo Truzzu, consigliere regionale.
Il dibattito ha evidenziato che la famiglia è sotto un aggressivo attacco che tende a minare le sue fondamenta, consolidate nei secoli.
Partendo dalle nuove forme di convivenza, passando per la maternità surrogata e la stepchild adoption, sino ad arrivare al divorzio breve, i nuovi schemi culturali vogliono ridimensionare la famiglia naturale, fondata sul matrimonio, intesa come istituzione stabile e insostituibile sia per l'ordine sociale, sia per il benessere psicofisico dei suoi membri.
Dietro questi falsi miti di progresso si nascondo lobby economico-finanziarie che vogliono imporre il pensiero unico predominante. Tali decostruttori scriteriati aspirano a rieducare la popolazione a partire dalle fasce più giovani: nel merito, sta dilagando l'ideologia del gender che vuole demolire la dicotomia uomo-donna e la differenza sessuale che ne consegue.
Se queste sono le anomalie sul piano antropologico ed educativo dettate dal relativismo culturale, sul piano economico e sociale si registrano dati impietosi di un Paese sempre meno aperto alla vita e in costante invecchiamento. Alla radice di codesto quadro vi sono politiche per la famiglia esigue, talvolta ininfluenti e superficiali, che sfiduciano le giovani coppie.
La Sardegna non è esente da codesta infelice realtà, anzi la vede tra i fanalini di coda. I mutamenti nella struttura demografica ci dicono che l'Isola ha un indice di natalità più basso e un in dice di vecchiaia più elevato rispetto ai dati nazionali.
La situazione appena delineata ci invita a rimettere al centro la famiglia, a darle il giusto ruolo e valore. La famiglia deve tornare protagonista del mondo contemporaneo, riappropriandosi di quei primati che, a partire dalla sociologia classica, la collocava al centro della civiltà e della società. Una sfida che impegna ogni donna e uomo, in qualsiasi ambito dell'agire e della quotidianità.