Excalibur rosso

Esplosioni (anche senza l'Isis)

Alla rincorsa della "terza via"

di Toto Sirigu
Il capitalismo ci incatena
Non abbiamo bisogno di aggiungere fuochi d'artificio né bombette di carnevale per tenere alta l'attenzione in questa Italia.
Mentre milioni di cittadini cercano di far scorrere una vita normale tra i soliti problemi quotidiani, l'Italia delle istituzioni ci richiama al solito copione: intercettazioni, volgarità e forse mazzette.
Mi riferisco alla vicenda del ministro Guidi che, a seguito dell'uscita di notizie sul suo operato, si è prontamente dimessa. Oppure mi riferisco al caso della banca Etruria dove son riusciti a far cadere in depressione un cospicuo numero di cittadini. Oppure mi riferisco alle decine di casi in cui il denaro pubblico è usato dagli amministratori locali in modo per così dire allegro, facendo piangere i tartassati contribuenti. Oppure mi riferisco a quei dirigenti di banca che vanno via con liquidazioni da milioni di euro e non perché hanno ben governato i soldi dei clienti bensì per l'esatto contrario; e con ciò, in ogni caso, non voglio dire che sia mai giustificabile una liquidazione milionaria.
Mi direte, è il capitalismo che impone di remunerare al meglio i propri giocolieri. Va bene, facciamo finta di accettare questo sistema economico, ma almeno si paghi un dirigente in base al merito.
Oppure mi riferisco a tutto quel mondo sindacale che ha deciso di ergersi a paladino del lavoro, divenuto ahimè mister sconosciuto proprio grazie al suo contributo nefasto fatto di odio di classe. Oppure mi riferisco all'italico malaffare ben affiorato con la caduta del fascismo e successivamente strutturatosi grazie a quelli della prima repubblica i quali l'hanno dovuto, per "senso del dovere", trasmettere a quelli della seconda repubblica, inclusi "camerati".
Oppure mi riferisco all'invasione dei migranti ben calcolata dalle multinazionali del capitale e legittimata dalla cultura dell'accoglienza astratta, foraggiata dall'intellighenzia di sinistra; le argomentazioni assurde di costoro riguardano per un verso la dimensione organizzativa del lavoro e del sistema previdenziale, per un altro la dimensione culturale attinente all'accoglienza universale.
Così van d'accordo Sinistra e Capitale!!! Voi direte, l'abbiam sempre detto, ma poi quando noi veniam messi alla prova scimmiottiamo un po' l'una e un po' l'altro.
Vero!!! La verità è che la terza via che sempre abbiamo immaginato non l'abbiamo mai saputa o voluta elaborare perché impegnati "altrove".
Eppure, oggi è indispensabile ricostruire come tema fondamentale quello della dimensione Comunità/Identità con la finalità di rendere obsoleto questo sistema capitalistico e di far passare di moda la cultura autodistruttiva dell accoglienza senza sé e senza ma.