Una prima pagina del settimanale "Presente" di Italo Mereu (cliccare sull'immagine per ingrandire)
A Cagliari uscì, nel 1945, un periodico, "Il Reduce", a cura di Mario Pazzaglia, giovane invalido di guerra, già ex redattore della rivista del G.U.F. "Sud Est". "Il Reduce" rivendicava soprattutto la tutela degli ex combattenti e la difesa delle ragioni per cui essi avevano combattuto.
Più pugnace e più "estremista" era invece il settimanale "Presente", curato da Italo Mereu, anche lui ex redattore di "Sud Est". "Presente" portava avanti una linea ferocemente antipartigiani e anticomunista, fieramente e senza tanti infingimenti nostalgica del fascismo, sarcastica contro il "mitico" Emilio Lussu, definito sempre, spregiativamente, "Lussolini". Il tono del giornale era così aggressivo e apologetico che Italo Mereu venne deferito alla commissione per il confino, ma per sua fortuna, siamo già all'agosto del '46, venne assolto.
Tre mesi dopo sorse "legalmente" il M.S.I., che divenne il punto di riferimento degli ex fascisti. Primo consigliere comunale "neofascista" (così allora venivano definiti i missini) a Cagliari fu il prof. Spanedda, che tale si proclamò abbandonando "L'Uomo Qualunque" che lo aveva fatto eleggere.