Un'immagine emblematica della siccità in Sardegna: un terreno riarso
Il 14 luglio u.s. si è svolto a Cagliari presso i locali dell'Exmà il convegno dal titolo: "Ambiente: una risorsa o un limite per il futuro della Sardegna?".
Organizzato dall'Associazione "Vico San Lucifero", il convegno ha offerto al numeroso pubblico presente un valido contributo alla conoscenza delle dimensioni e delle caratteristiche dello stato di degrado dell'ambiente per quanto attiene principalmente le risorse acqua e suolo.
Alluvioni, dissesto idrogeologico, siccità, penuria d'acqua e desertificazione sono eventi oramai ben noti che si sarebbero potuti almeno mitigare se solo si fosse adottata e applicata la normativa vigente in materia. Spiace dover constatare che, a distanza di undici anni, ancora si ignori l'esistenza di una legge fondamentale, innovativa come la 183 del 1989, meglio conosciuta come "legge per la difesa del suolo", salvo invocarla in occasione dei ricorrenti eventi alluvionali o crisi idriche... Duole dover ammettere che questa legge, in particolare, sia stata praticamente ignorata e disattesa soprattutto da chi avrebbe dovuto avere l'obbligo istituzionale di recepirla e applicarla, tenuto conto del fatto che da essa dipende anche tutto il riordino e l'adeguamento del sistema idrico, oltre che dell'assetto del territorio.
Di questi argomenti, principalmente, si è trattato nelle tre relazioni tecniche esposte rispettivamente dal Dott.
Giuseppe Caredda, dall'Ing.
Paolo Terzo Sanna e dal Prof.
Angelo Aru; l'intervento dell'Assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Dott.
Emilio Pani, ha riguardato le iniziative assunte dall'amministrazione regionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione del territorio, mentre le conclusioni del convegno sono state affidate all'Ing.
Giorgio Marcenaro, componente della "Consulta Ambiente" di A.N..